Patologia vie biliari

Attraverso le vie biliari la bile scorre per raggiungere l'intestino, precisamente il duodeno. 

Le vie biliari sono distinte in vie biliari intraepatiche e vie biliari extraepatche. Le vie biliari intraepatiche vengono anche indicate comunemente con il termine di albero biliare intraepatico, a descrivere la classica forma diramata, ecograficamente non visibile in condizioni di normalità. In caso di dilatazione sono riconoscibili come tubicini a doppio binario ecogeno, paralleli ai rami portali e privi di flusso al colorDoppler.

Le vie biliari extraepatiche ecograficamente riconoscibili sono rappresentate, dopo la confluenza del dotto epatico destro e sinistro, dal dotto epatico comune e dal coledoco (dopo aver ricevuto il dotto cistico). A causa della difficoltà di riconoscere ecograficamente lo sbocco del cistico e quindi il passaggio dal dotto epatico comune al coledoco, viene comunemente nel suo insieme denominata anche via biliare principale (VBP).

Litiasi delle vie biliari

In questo capitolo descriviamo la litiasi coledocica (calcoli nella VBP dopo la confluenza con il dotto cistico), spesso complicanza della litiasi della colecisti per migrazione di calcoli. L'aspetto dei calcoli può essere quello classico di formazione iperecogena con cono d'ombra posteriore, oppure, quando molto piccoli (5 mm), il cono d'ombra può anche mancare.

La calcolosi biliare intraepatica è spesso correlata a stasi biliare secondaria a forme patologiche di stenosi delle vie biliari. La malattia di Caroli può essere alla base dei calcoli intraepatici all'interno delle dilatazioni sacciformi tipiche della malattia. Le formazioni sono iperecogene con il caratteristico cono d'ombra posteriore.

Litiasi coledocica

Nella maggior parte dei casi (95%), la litiasi coledocica rappresenta una complicanza della calcolosi della colecisti. Nel 15% dei pazienti con calcolosi della colecisti è presente una coesistente calcolosi coledocica.

La litiasi del coledoco richiede particolare abilità e pazienza da parte dell'ecografista. La dilatazione del coledoco può aiuitare la diagnosi. Spesso i calcoli si presentano iperecogeni con cono d'omba posteriore, ma il cono d'ombra può mancare in determinate condizioni: calcoli subcentrimetrici, "soffici", colpiti ortogonalmente dal fascio US. Più difficile è identificare calcoli impattati nell'ampolla di Vater.

Calcolosi biliare intraepatica

Correlata quasi sempre a stasi biliare per le seguenti cause:

- stenosi benigne o malligne delle vie biliari

- malattia di Caroli

Formazioni iperecogene che determinano ectasia dei dotti biliari a monte e cono d'ombra posteriore.

Neoplasie delle vie biliari

L'accuratezza dell'indagine US è del 71% per il livello di ostruzione e del 57% per la natura dell'ostruzione.

COLANGIOCARCINOMA (CC)

Nel 10% dei casi è periferico, ha origine dai dotti biliari intraepatici.

Nel 25% dei casi è dell'ilo epatico, ha origine dai dotti biliari dell'ilo (tumore di Klatskin).

Nel 65% dei casi è delle vie biliari extraepatiche, ha origine dalla VBP.

Classificazione del Liver Cancer Study Group of Japan identifica diversi tipi di CC:

- CC formante massa (elevata aggressività)

- CC infiltrante periduttale (elevata aggressività)

- CC a crescita intraduttale (bassa malignità)

Il CC intraepatico è per lo più una lesione formante massa che si manifesta come una massa ipo- o iperecogena, talora a bersaglio, a seconda delle dimensioni, formante massa, spesso voluminosa poiché l'ostruzione delle vie biliari è tardiva, uni o plurinodulare. All'ecografia è difficilmente distinguibile dall'HCC. Spesso il tumore non è identificabile ecograficamente (variante periduttale infiltrante) ma è possibile evidenziare la dilatazione delle vie biliari a monte. Questo vale anche per il CC dell'ilo epatico (tumore di Klatskin) che, invece, si manifesta precocemente con ittero. L'ecografia mostra una non continuità delle vie biliari con dilatazione a monte e normale calibro della VBP a valle del tumore. Anche nel CC extraepatico l'ecografia spesso non evidenzia il tumore ma solo i segni indiretti di dilatazione delle vie biliari intra- ed extraepatiche. Spesso si tratta di lesioni aggettanti nel lume della VBP.

Ecografia Clinica. Busilacchi - Rapaccini. Idelson Gnocchi

Immagini: www.medicinapertutti.it