Semeiotica ecografica: cosa vediamo all'ecografia
Interazione tra ultrasuoni e strutture biologiche
La formazione dell'immagine ecografica si basa su principi fisici ben definiti. Ma perché nei referti ecografici si utilizzano termini come iperecogeno, ipoecogeno, isoecogeno o anecogeno? Come appaiono agli ultrasuoni le strutture biologiche normali rispetto a quelle patologiche?
La risposta risiede nella complessa interazione tra gli ultrasuoni e le strutture biologiche esaminate. La sonda ecografica emette onde meccaniche (ultrasuoni) a frequenze specifiche. Quando queste onde attraversano il corpo umano, subiscono riflessioni e distorsioni dovute alle diverse proprietà dei tessuti. I fenomeni fisici che ne derivano vengono registrati dalla sonda e successivamente elaborati in tempo reale, trasformandosi in un'immagine.
In questa sezione e nelle pagine correlate, vengono esplorate le interazioni tra gli ultrasuoni e i tessuti biologici (organi e strutture), che determinano diverse risposte in termini di ecogenicità, contribuendo così alla formazione dell'immagine ecografica.
Pagine correlate:
- Strutture ecogene
- Strutture anecogene
- Strutture anecogene disomogenee
- Strutture ipoecogene
- Alone ipoecogeno
- Strutture isoecogene
- Strutture iperecogene
- Strutture miste e complex mass
- Artefatti ecografici
Fenomeni fisici fondamentali in ecografia
Ogni tessuto (e ogni mezzo) possiede una propria impedenza acustica. Quando l'onda ultrasonora attraversa un tessuto biologico (o un altro mezzo), essa subisce una distorsione che si manifesta attraverso diversi fenomeni fisici, tra cui:
-Riflessione
-Rifrazione
-Diffusione
-Assorbimento
Questi processi determinano come l'onda ultrasonora interagisce con il materiale, influenzando la qualità dell'immagine ecografica risultante.
Le tre immagini fondamentali in ecografia
Un particolare fenomeno di riflessione, detto speculare, si ha quando il fascio ultrasonoro incide su una superficie liscia in modo perpendicolare. Dalla riflessione speculare origina una eco di ritorno quasi della stessa intensità dell'eco incidente. Questo fenomeno dà origine alla prima delle tre immagini fondamentali dell'ecografia: l'immagine di parete
Quando il fascio ultrasonoro incide su una miriade di superfici piccole e diverse, queste ultime si comportano come molteplici generatori puntiformi di echi riflessi, da cui ha origine una diffusione dell'energia in tutte le direzioni (scattering). In questo caso l'energia che ritorna alla sonda è molto bassa. Detto scattering (da scatter=spargere) dà luogo alla seconda immagine fondamentale: l'immagine di parenchima
L'assenza della riflessione che si ha in alcuni mezzi con coefficiente di attenuazione molto basso, determina l'assoluta assenza di echi di ritorno. Questo fenomeno dà origine alla terza immagine fondamentale in ecografia: l'immagine di vuoto acustico
Rassegna multimediale reperita sul sito YouTube

Ecografia Clinica. Busilacchi - Rapaccini. Idelson Gnocchi
perrosurfista's channel: http://www.youtube.com/playlist?list=UUi0Rn7AOosuL05V2hMEFXKg&page=1