Diagnosi: sintomi, segni e ipotesi diagnostiche

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Le ipotesi diagnostiche (che nella pratica clinica sono generalmente scaturite dall'associazione di più segni e/o sintomi e dall'esecuzione di indagini strumentali e di laboratorio) qui elaborate, devono essere intese quale orientamento e non possono sostituire in alcun modo il lavoro del medico


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Diagnosi - motore di ricerca per la formulazione di ipotesi diagnostiche, riservato al solo personale medico

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Associazione di sintomi e/o segni clinici... Ipotesi diagnostiche...
Malattia di Lyme, zoonosi causata da Borrelia burgdorferi, famiglia Spirochetaceae, ordine Spirochetales, trasmessa con il morso di zecche del genere Ixodes, fase precoce al 1° stadio Febbre, malessere generale, cefalea , artromialgie, lesione eritemato papulosa centrale che tende ad accrescersi, vasta lesione anulare (3- 65 cm) a bordi eritematosi lievemente rilevati, linfoadenopatia regionale
Malattia di Lyme, zoonosi causata da Borrelia burgdorferi, famiglia Spirochetaceae, ordine Spirochetales, trasmessa con il morso di zecche del genere Ixodes, fase precoce al 2° stadio Cefalea , mialgie, febbre, poliradicolonevrite, meningoradicolonevrite, meningite a liquor limpido, lievi note di encefalite, nevrite dei nervi cranici (VII) , mielite, interessamento cardiaco con blocco A-V di grado variabile, miocardite, pericardite
Malattia di Lyme, zoonosi causata da Borrelia burgdorferi, famiglia Spirochetaceae, ordine Spirochetales, trasmessa con il morso di zecche del genere Ixodes, fase tardiva, 3° stadio, infezione persistente Poliartriti grandi e piccole articolazioni della durata di settimane-mesi con erosione delle cartilagini articolari, encefalomielite cronica progressiva con deficit (simile a sclerosi multipla) che interessa la memoria, l’umore, il sonno, il linguaggio, acrodermatite cronica atrofizzante ( lesioni violacee che divengono sclerotiche e atrofiche)
Malaria, zoonosi provocata da: Plasmodium falciparum (Malaria terzana maligna), Plasmodium vivax (Malaria terzana benigna), Plasmodium malarie (Malaria quartana), Plasmodium ovale (Malaria terzana benigna), trasmessa dalla puntura della zanzara Anopheles infetta Rialzo febbrile anche oltre i 40°C, ingrossamento della milza, rigidità muscolare, cefalea, dolori addominale, nausea e vomito, malessere
Echinococcosi, zoonosi provocata da: Echinococcus granulosus (cistica), Echinococcus multilocularis (alveolare), Echinococcus vogeli e oligarthus (policistica o neotropicale), sindrome di Budd-Chiari (trombosi delle vene sovraepatiche), cirrosi Massa dolente in ipocondrio destro (cisti idatidea epatica) o sinistro (idatidosi splenica), associata a ittero, epatomegalia, astenia, calo ponderale, con o senza ascessi epatici, febbre e brivido da colangiti, ipertensione portale, eventuale dispnea, emottisi, convulsioni, eventuale shock anafilattico, eventuale tamponamento cardiaco
Leishmaniosi viscerale, zoonosi causata da Lishmania donovani (complesso L. donovani, infantum -causa la L. in Italia-, chagasi), trasmessa da artropode vettore flebotomo (in Italia, Phlebotomus papatasi, comunemente chiamato pappatacio, mentre nel resto del mondo è trasmessa da flebotomi del genere Lutzomyia), emotrasfusione, trasmissione materno-fetale. Caratteristica incubazione molto lunga, anche anni Febbre remittente, periodi di febbre alternati ad apiressia, talora due picchi termici giornalieri, sudorazioni abbondanti, splenomegalia con milza dura, può palparsi in fossa iliaca sinistra, epatomegalia e linfoadenomegalia generalizzata
Leishmaniosi cutanea del vecchio mondo, Leishmaniosi cutanea del nuovo mondo, Leishmaniosi muco-cutanea, Kala-azar (febbre nera), zoonosi causata da: Lishmania tropica, major, aethiopica, braziliensis Chiazze di iperpigmentazione cutanea
Brucellosi, zoonosi causata da: Brucella melitensis (pecore e capre), abortus (bovini), suis (suini), canis (cani), trasmessa per via oro-faringea (consumo di latte non pastorizzato e/o prodotti caseari non stagionati, transcutanea o inalatoria Febbre ondulante, cefalea, debolezza, artralgia, depressione, perdita di peso, affaticamento, disfunzioni al fegato, eventuale epatomegalia, eventualmente, artriti, spondiliti, osteomieliti, orchite, epididimite
Leptospirosi, zoonosi causata da Leptospira interrogans, trasmessa con ingestione di acqua stagnante di fiumi o laghi contaminata da urina di roditori (in particolare topi), cani, animali da fattoria e animali selvatici, per contatto diretto con tessuti di animali infetti attraverso lesioni minori dell’epidermide, malattia più comune nei mesi caldi. Malattia di Weil o malattia itterica Sindrome similvirale, meningite asettica o leptospirosi anitterica. Nelle forme gravi (malattia di Weil), collasso vascolare, trombocitopenia, emorragia e disfunzione epatica e renale
Dolore al quadrante inferiore sinistro (fossa iliaca sinistra), di tipo colico (crampiforme) o costante, esordio graduale, febbre (iperpiressia, rialzo termico), diarrea iniziale seguita da stipsi Diverticolite acuta
Gonfiore (edema) a un solo arto, in assenza di trauma Insufficienza venosa, trombosi venosa
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), gonfiore (edema), calore, arrossamento (eritema) e dolore a un arto inferiore o superiore Flebite, trombosi venosa
Sudorazione (diaforesi), tachicardia (cardiopalma), progressiva perdita di peso (dimagmimento), con o senza diarrea, con o senza iperattività, con o senza febbre, con o senza gozzo tiroideo Tiroiditi, ipertiroidismo, tireotossicosi da farmaci (Eutirox)
Gonfiore (edema) agli arti inferiori Insufficienza venosa, scompenso cardiaco (edema declive)
Diarrea che può risvegliare il paziente durante la notte, con feci in quantità scarsa, morbide o acquose, con o senza sangue nelle feci (proctorragia, ematochezia, sangue non digerito), dolore addominale crampiforme, periombelicale, ai quadranti inferiori o diffuso, dimagrimento (perdita di peso), anoressia (disappetenza), febbricola (febbre, rialzo termico, iperpiressia), astenia, esordio cronico, ricorrente Malattie infiammatorie croniche intestinali (più probabilmente morbo di Crohn, enterite regionale, colite granulomatosa), neoplasie intestinali
Diarrea acuta, acquosa, persistente pochi giorni, talvolta più a lungo, dolore crampiforme periombelicale, febbricola (febbre, rialzo termico, iperpiressia), nausea, vomito Virosi intestinale, tossinfezioni (da batteri produttori di tossine: Escherichia coli, Staphylococcus aureus) o Giardia lamblia
Diarrea acuta, ricorrente o cronica, con feci di consistenza molle o acquose, talvolta nausea, dolore domminale lieve Assunzione di farmaci antiacidi a base di magnesio, antibiotici, antineoplastici e lassativi (valutare anche abuso di lassativi, bulimia nervosa, anoressia nervosa). Valutare, comunque, altre ipotesi diagnostiche causa di diarrea
Diarrea ricorrente o cronica, a esordio insidioso, con feci di colore giallo, morbide e voluminose, poltacee, untuose (oleose, steatorrea), schiumose, di solito galleggiano nel’acqua, anoressia, dimagrimento, spossatezza, facile affaticamento, dolore crampiforme addominale inferiore, dolore osseo, emorragia, glossite, edema Sindrome da malassorbimento, deficitdi assorbimento di grassi, vitamine liposolubili (vitamina K, D e B)
Diarrea acuta dopo ingestione di latte e derivati, acquosa, abbondante, flatulenza, distensione addominale Intolleranza al lattosio (deficit di lattasi intestinale), maggiormente interessate le popolazioni nere, asiatiche e indigene americane
Diarrea acquosa, abbondante, dimagrimento (perdita di peso), nausea, vomito, dolore addominale crampiforme (colica) Sindrome di Zollingher-Ellison
Diarrea che può risvegliare il paziente durante la notte, con feci morbide o acquose, con sangue nelle feci (proctorragia, ematochezia, sangue non digerito), dolore addominale crampiforme, ai quadranti inferiori o diffuso, anoressia (disappetenza), astenia, febbre (rialzo termico, iperpiressia), esordio insidioso o acuto, ricorrente, persistente Malattie infiammatorie croniche intestinali (più probabilmente rettocolite ulcerosa), neoplasie intestinali
Poliuria (aumento eccessivo della quantità di urine prodotte durante il giorno), polidipsia (aumento eccessivo di assunzione di acqua), nicturia (il paziente si risveglia per mingere) Patologia dell’ipofisi posteriore e dell’ipotalamo (deficit di ormone antidiuretico causa di diabete insipido), ridotta sensibilità renale all’ormone antidiuretico (nefropatia, tossicità da farmaci come il litio), infusione eccessiva di soluzione fisiologica, iperdosaggio di diuretici (ad esempio, furosemide), eccessivo apporto di acqua (polidipsia primaria)
Pollachiuria (urine in scarsa quantità, ma aumento della frequenza delle minzioni), urgenza urinaria, bruciore alla minzione, ematuria macroscopica (sangue nelle urine) Cistite, calcoli vescicali, neoplasie vescicali, corpi estranei vescicali (l’infiammazione o l’infiltrazione di tessuto cicatriziale o neoplastica determina un aumento della sensibilità alla distensione della parete vescicale)
Pollachiuria (urine in scarsa quantità, ma aumento della frequenza delle minzioni), urgenza urinaria, astenia e paralisi agli arti inferiori Malattia del motoneurone inferiore (per ridotta inibizione corticale delle contrazioni vescicali)
Pollachiuria (urine in scarsa quantità, ma aumento della frequenza delle minzioni), esitazione nell’inizio della minzione, difficoltà di svuotamento della vescica, riduzione di forza del flusso, sgocciolamento durante o al termine della minzione Iperplasia benigna della prostata, stenosi uretrali (alterato svuotamento della vescica con urina residua, per ostruzione meccanica parziale del collo vescicale o dell’uretra prossimale)
Pollachiuria (urine in scarsa quantità, ma aumento della frequenza delle minzioni), astenia o deficit sensitivi Malattie neurologiche a carico dei nervi sacrali o delle radici nervose con perdita di motoneuroni inferiori o di innervazione sensitiva della vescica (ad esempio, complicanza del diabete)
Nicturia (il paziente si risveglia durante la notte per mingere), elevato volume (grandi quantità di urine) Insufficienza renale cronica (ridotta capacità di concentrazione delle urine, valutare altri sintomi dell’insufficienza renale), consumo voluttuario di caffè e alcool (eccessivo apporto di liquidi prima di coricarsi)
Nicturia (il paziente si risveglia durante la notte per mingere), elevato volume (grandi quantità di urine), stati edematosi (edema, idroritenzione), edemi declivi Insufficienza renale cronica (ridotta capacità di concentrazione delle urine, valutare altri sintomi dell’insufficienza renale), scompenso cardiaco congestizio, sindrome nefrosica, cirrosi epatica con ascite (valutare altri segni o sintomi della patologia di base). Il flusso urinario può essere ridotto durante il giorno, con accumulo di liquidi nelle parti declivi, eliminati durante la notte quando il paziente assume la posizione distesa
Nicturia (il paziente si risveglia durante la notte per mingere), basso volume (scarse quantità di urine, pollachiuria senza poliuria) Insonnia
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”), ad esordio acuto, persistente, talvolta con irradiazione al dorso, solitamente costante, nausea, vomito, gonfiore intestinale, febbre (iperpiressia, rialzo termico) Pancreatite acuta
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”), con irradiazione ai quadranti superiori, irradiato posteriormente, costante e persistente, anoressia, nausea, vomito, dimagrimento, colorazione gialla della cute (ittero) Neoplasia del pancreas
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”), con irradiazione al dorso, costante e profondo, ricorrente, diarrea con feci oleose (steatorrea), iperglicemia a digiuno (diabete) Pancreatite cronica
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”) o al quadrante superiore destro (ipocondrio destro), con irradiazione alla scapola e alla spalla destra, esordio acuto, costante, persistente alcune ore, si riduce gradualmente, ricorrente, anoressia, nausea, vomito Colica biliare
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”) o al quadrante superiore destro (ipocondrio destro), con irradiazione alla scapola e alla spalla destra, esordio graduale, costante, persistente, aumenta con i respiri profondi e con i movimenti bruschi, ricorrente, anoressia, nausea, vomito, febbre (iperpiressia, rialzo termico) Colecistite acuta
Dolore periombelicale, di tipo colico (crampiforme), esordio lieve e progressivo, persistente alcune ore, anoressia, nausea, vomito, febbre (iperpiressia, rialzo termico) Appendicite acuta
Dispnea (sforzo nella respirazione), esordio lento o improvviso, tosse, dispnea parossistica notturna Scompenso ventricolare sinistro, stenosi mitralica
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), cefalea, nausea, vomito Virosi, colpo di calore, colpo di sole
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), cefalea, vomito, eritema, obnubilamento del sensorio Colpo di calore, colpo di sole
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), senza altri sintomi, persistente, non responsiva agli antipiretici Tiroiditi, neoplasie (sindromi paraneoplastiche)
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), persistente, tosse con catarro, dispnea, dolore della parete toracica, acuto, intenso, aggravato dal respiro e dai movimenti del tronco Pleurite acuta, polmonite, infarto polmonare, neoplasie
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), tosse secca, successivamente con catarro mucoide, con o senza dispnea Polmoniti (polmonite) virali e da Mycoplasma
Febbre elevata (iperpiressia, rialzo termico), persistente, tosse con catarro mucoide o purulento (pus), emottisi (sangue con la tosse) con escreato diffusamente rosato o rugginoso, dispnea, dolore della parete toracica Polmoniti (polmonite) batteriche, pneumococcica o da Klebsiella (quest'ultima, tipicamente negli anziani maschi alcolizzati)
Tosse secca, successivamente con catarro, esordio acuto, di breve durata, raucedine, probabile associazione con nasofaringite Laringite
Tosse secca, successivamente con catarro, esordio acuto, bruciore retrosternale, probabile associazione con nasofaringite Tracheobronchite
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), diarrea Virosi intestinale
Febbre (iperpiressia, rialzo termico), con diarrea acuta, feci acquose, spesso sangue nelle feci , pus o muco (mucorrea, proctorragia, ematochezia), con dolore addominale crampiforme, urgenza rettale e tenesmo (sensazione di defecazione incompleta) Infezione intestinale batterica (Salmonelle, Shigelle, Enterococchi, Campylobacter, ecc). Escludere le malattie infiammatorie croniche intestinali (rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn)
Gonfiore della regione anteriore del collo (gozzo) Ipertiroidismo autoimmune (morbo di Flajani-Basedow-Graves), tiroiditi, neoplasie della tiroide
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”), con o senza irradiazione al dorso, che risveglia il paziente durante la notte, intermittente per qualche settimana, che scompare per mesi per poi ricomparire, che può recedere con antiacidi, nausea, vomito, eruttazione, pirosi e/o dimagrimento, eventuale melena (feci di colore nerastro, picee (appiccicose e lucide), sangue digerito nelle feci) Ulcera peptica gastrica o duodenale e dispepsia
Dolore addominale epigastrico (“bocca dello stomaco”), che non recede con antiacidi, che non è alleviato dai pasti, anoressia, nausea, sazietà precoce, dimagrimento, vomito con sangue, melena (feci di colore nerastro, picee (appiccicose e lucide), sangue digerito nelle feci) Neoplasia gastrica
Melena (feci di colore nerastro, picee (appiccicose e lucide), sangue digerito nelle feci), spesso con dolore addominale epigastrico (non necessariamente) Ulcera peptica, gastrite o ulcera da stress, varici gastriche o esofagee, esofagite da reflusso (in anamnesi, attenzione alla presenza di cirrosi epatica e altre cause di ipertensione portale, ustioni gravi, interventi chirurgici, traumi recenti, ipertensione endocranica, assunzione di alcolici, terapia con aspirina o corticosteroidi)
Feci nerastre non viscose Terapia con ferro (terapia marziale), Sali di bismuto, ingestione di preparati commerciali a base di cioccolato, ingestione di liquirizia (nessun significato patologico)
Feci rossastre, non ematiche Ingestione di barbabietole (anche urine rossastre che precedono il segno) (nessun significato patologico)
Sangue nelle feci, di colore rosso vivo (proctorragia, ematochezia, sangue non digerito), alterazioni dell’alvo (diarrea o stipsi) Emorroidi, ragadi anali, diverticolosi del colon, poliposi benigna del colon, neoplasia del colon
Sangue nelle feci, di colore rosso vivo (proctorragia, ematochezia, sangue non digerito), alterazioni dell’alvo (diarrea o stipsi), urgenza rettale, tenesmo Colite ulcerosa, dissenteria infettiva, proctite
Sangue nelle feci, di colore rosso vivo (proctorragia, ematochezia, sangue non digerito), alterazioni dell’alvo (diarrea o stipsi), dolore addominale ai quadranti inferiori, febbre (rialzo termico, iperpiressia), shock Colite ischemica
Dolore crampiforme (colica, dolore colico) periombelicale o epigastrico, parossistico con progressiva attenuazione nel tempo per graduale riduzione della motilità intestinale, vomito precoce, di tipo biliare (bile, vomito di colore verde) o fecale (contenuto intestinale), stipsi ostinata Occlusione intestinale meccanica acuta dell’intestino tenue (ileo meccanico) provocata da aderenze, ernia di un viscere, volvolo, intussuscezione
Dolore crampiforme (colica, dolore colico) addominale basso o diffuso, parossistico con progressiva attenuazione nel tempo per graduale riduzione della motilità intestinale, vomito tardivo, stipsi ostinata precoce, enterorragia o altre alterazioni dell’alvo Occlusione intestinale meccanica acuta del colon (ileo meccanico) provocata da diverticolite o neoplasia del colon
Stipsi, emissione di feci dure, fasi alterne di diarrea, dolori addominali crampiformi Talune abitudini alimentari e di vita da miglorare, sindrome del colon irritabile, ragade anale, emorroidi, ascessi perirettali, depressione, disturbi neurologici (lesioni del midollo, sclerosi multipla, malattia di Hirschspung, ecc), gravidanza, ipotiroidismo, ipercalcemia, assunzione di farmaci oppiacei, anticolinergici, antiacidi a base di alluminio o calcio. In caso di proctorragia (sangue nelle feci, enterorragia, ematochezia), valutare ostruzione meccanica (neoplasia del colon, fecaloma, diverticolite del colon, volvolo, intussuscezione, ernia di un viscere)

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