Ecografia intestinale: dalle malattie infiammatorie ai tumori

Lo studio ecografico dell'intestino può essere condotto per via transaddominale o per via endocavitaria. Con l'ecografia intestinale transaddominale possiamo studiare le pareti di tutto il tratto gastro-enterico, dal tratto prossimale e distale dell'esofago al retto.

La parete intestinale è visualizzata ecograficamente, dall'esterno verso l'interno, nel modo seguente:

- strato iperecogeno costituito dalla sierosa;

- strato ipoecogeno rappresentato dalla tonaca muscolare propria;

- strato iperecogeno costituito dalla tonaca sottomucosa;

- strato ipoecogeno corrispondente alla tonaca mucosa;

- strato iperecogeno costituito dall'interfaccia fra contenuto e mucosa.

In totale si contano 5 strati alternati fra linee ipo- e iper-ecogene.

Lo spessore della parete intestinale varia a seconda del tratto: per lo stomaco è inferiore o uguale a 7 mm, per l'intestino inferiore o uguale a 3 mm, per il sigma fino a 5 mm a causa della contrattura muscolare.

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD)

La colite ulcerosa interessa la tonaca mucosa e la tonaca sottomucosa intestinale del tratto colpito, pertanto gli ultrasuoni sono in grado di visulizzare i casi più gravi.

L'ecografia risulta, invece, più sensibile nella diagnosi di morbo di Crohn. L'iter diagnostico per il morbo di Crohn prevede il sospetto clinico, la diagnosi ecografica e la conferma con la risonanza magnetica nucleare e con l'esame endoscopico.

L'ostacolo alla visualizzazione ecografica del morbo di Crohn può essere dovuto a:

- obesità;

- forma con scarso ispessimento parietale; 

- forme ano-rettali;

- scarsa esperienza dell'operatore.

I falsi positivi possono essere dovuti a infezioni e neoplasie intestinali capaci di simulare una malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD). Nella patologia infettiva la terapia antibiotica riduce l'ispessimento della parete identificabile con gli ultrasuoni.

Nelle IBD si ha perdita della straificazione parietale con edema, che  genera la formazione di immagine ipoecogena della parete. La perete fibrotica conserva la stratificazione ecografica.

I mesentere ipertrofico è visualizzabile con aspetto iperecogeno, così come i linfonodi all'interno della massa mesenteriale iperecogena.

A livello del colon, le normali austrature sono assenti nella IBD a causa dell'infiammazione con ispessimento.

TUMORI INTESTINALI BENGNI E MALIGNI

Ecograficamente i tumori intestinali si presentano come masse o ispessimenti focali della parete intestinale. L'utilità della ecotomografia nella diagnosi dei tumori intestinali riguarda quelle masse complicate da eventi occlusivi o emorragici che escludono la possibilità di condurre, almeno nell'immediato, altri tipi di indagini. Pertanto, non andremo alla ricerca dell'early gastric cancer o del polipo intestinale, ma di condizioni più evidenti, per le quali sarebbe opportuno indicare la sede di interesse.

Le neoplasie dello stomaco si presenta con un ispessimento della parete nella maggior parte dei casi superiore a 10 mm, asimmetrico e ipoecogeno (stadio T2). Nello stadio T1 con interessamento del tumore limitato alla mucosa, lo spessore parietale resta inferiore ai 10 mm. Con profilo esterno della massa digitiformi e irregolari possiamo ipotizzare uno stadio T3, mentre l'interessamento degli organi vicini come il fegato indica uno stadio T4 del tumore.

L'adenocarcinoma del colon si presenta come una massa vegetante che protrude nell'intestino crasso. L'ecostruttura è ipoecogena, a margini irregolari, con lume iperecogeno eccentrico a simulare una immagine renale (pseudo-Kidney). Se la lesione occlude il transito intestinale, si visualizza una dilatazione a monte del tratto di viscere interessato.